Equalizzatore Dinamico vs Compressore Multibanda

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Usare bene un Equalizzatore Dinamico è come avere un “super fonico” che interviene di continuo sui parametri di equalizzazione di una traccia, solo quando serve e senza commettere errori.

Il video qui sopra è un estratto di una lezione OnLine sull'argomento Equalizzazione Pre Mastering. Come permettere un Mastering più efficace proponendo al fonico materiale già correttamente livellato a livello di Stems.

Sarebbe umanamente impossibile intervenire contemporaneamente su tutto ciò che può correggere errori o imperfezioni che valutiamo come fastidiosi in un MIX.

La risposta in frequenza di una traccia che convive con altre tracce va quindi modificata chirurgicamente, per tutta la durata del brano o della sessione, anche per questo motivo in un mix normalmente convivono più Eq dinamici.

Si tratta di uno strumento perfetto per livellare le tracce (Gain Staging) ed evitare di agire in maniera drastica attraverso un compressore generico, che a differenza di questa precisione, agisce in maniera grossolana su intere bande di frequenza.

Gli Eq dinamici infatti usano uno o più Sidechain per recuperare informazioni utili al trattamento che devono eseguire.

Possono prendere queste informazioni sia dall’esterno, quindi dalle altre tracce, sia dall’interno in un range di frequenza della traccia stessa che stanno trattando, correggendo il problema in quel punto.

Per questa ragione, con alcuni strumenti musicali è ormai diventato indispensabile l’uso di correzione “chirurgica” in Sidechain tramite Eq dinamici: chitarre acustiche, batteria, basso, percussioni. La differenza con un compressore multibanda?

Nell’uso pratico direi nessuna o per meglio dire: un Eq dinamico ha tutto quello che troviamo in un compressore multibanda, ma agisce in maniera molto più precisa grazie ai controlli di filtro.